Comune di Laigueglia
Il quadrante solare installato sulla pavimentazione della rotonda di questo molo è stato realizzato nel dicembre del 2012 per conto del Comune di Laigueglia su progetto dello gnomonista Lucio Maria Morra.
I comuni orologi solari verticali appartengono ad una famiglia di strumenti gnomonici detti direzionali, che utilizzano per il loro funzionamento l'angolo orario del sole (cioè la posizione del sole rispetto ai meridiani celesti). Questo quadrante, detto analemmatico, appartiene invece ad una famiglia di strumenti gnomonici detti azimutali poiché fanno riferimento all'azimut del sole (cioè all'angolo orizzontale individuato dal sole rispetto al sud).
I quadranti analemmatici furono inventati nel XVI secolo e derivarono il loro nome dal termine analemma che nell'antichità classica indicava la proiezione ortografica della sfera celeste, adottata appunto per la loro costruzione. La loro principale caratteristica è quella di utilizzare uno stilo verticale mobile invece di uno gnomone fisso parallelo all'asse terrestre. La congruità della lettura dell'ora in qualunque periodo dell'anno è garantita dallo spostamento dello stilo lungo una scala calendariale graduata in funzione della data. Le demarcazioni sono rappresentate da una sequenza di punti orari disposti su una ellisse.
Nel nostro caso particolare l'aspetto più interessante è che lo stilo mobile è costituito dall'osservatore stesso, rendendo in tal modo l'impianto letteralmente interattivo.
L'utilizzo dello strumento è molto semplice: per leggere l'ora l'osservatore deve posizionarsi sulla guida centrale in corrispondenza della data e valutare la direzione della sua stessa ombra rispetto ai punti orari.
La differenza sostanziale tra questo orologio ed i comuni orologi da polso riguarda il riferimento al tempo vero invece che al tempo medio. Tutti gli orologi solari a tempo vero, definito dal vero movimento di rotazione della terra rispetto al sole (che non è costante), subiscono scarti regolari rispetto ai comuni orologi meccanici o elettronici a tempo medio (che è convenzionalmente costante), accumulando anticipi o ritardi ciclici fino ad un quarto d'ora circa a novembre e a febbraio.
Tali incrementi o decrementi sono riportati nel seguente grafico dell'equazione del tempo medio:
Se si desidera riportare con esattezza l'ora dell'orologio analemmatico all’ora dei nostri comuni orologi è dunque necessario ;
1) aggiungere il valore dell'equazione del tempo medio di quel giorno,
2) aggiungere un'ora quando è in vigore l'orario legale estivo.
Laigueglia, Settembre 2013
…RESPIRO IL TEMPO DEL SOLE, DEL VENTO, DEL MARE