Il Bastione

Il bastione di Levante è la classica struttura concepita dalla Repubblica genovese a protezione di un borgo privo di mura di cinta (per la verità, il progetto di una completa recinzione muraria per Laigueglia era stato elaborato nel 1546, ma di fatto non venne mai realizzato).
Dei tre bastioni cinquecenteschi che difendevano un tempo l’abitato di Laigueglia sopravvive oggi solo quello di Levante, detto del Cavallo, rimaneggiato nel secolo scorso con l’apertura di grandi finestre. Gli altri due vennero demoliti per agevolare il passaggio della strada costiera, o in funzione di nuove esigenze edilizie. Da quello ubicato in posizione centrale (la “torre di Mezzo”) venne comunque prelevato il cannone bronzeo, per utilizzarlo nella fusione della “campana grossa” della parrocchiale di San Matteo. Il bastione di Levante è la classica struttura concepita dalla Repubblica genovese a protezione di un borgo privo di mura di cinta (per la verità, il progetto di una completa recinzione muraria per Laigueglia era stato elaborato nel 1546, ma di fatto non venne mai realizzato).

Il cinquecentesco Bastione di Levante, o del Cavallo, unico rimanente dei tre torrioni sorti a difesa della città nel 1500. Foto Giovanni Hänninen

La pianta circolare del baluardo, edificato nel 1564, in un periodo particolarmente funestato dalle incursioni dei corsari barbareschi, è la stessa adottata per i coevi bastioni di Alassio, Andora e Ceriale, e riflette precise esigenze costruttive imposte, soprattutto dopo la metà di quel secolo, dalle nuove tecniche belliche. Strutture meno possenti caratterizzavano, lungo le Riviere, le torri concepite con semplici funzioni di avvistamento e trasmissione di segnali. Al di là della sua normale vocazione difensiva, il bastione di Laigueglia ha avuto nei secoli altre destinazioni: carcere, e lazzaretto per i marinai sottoposti a quarantena.